AUGUSTA – Paolo Bonomo, coordinatore nazionale del comparto Difesa della Funzione pubblica della Cisl, ha incontrato questo venerdì mattina, 19 maggio, il personale dell’Arsenale militare di Augusta, accompagnato dai segretari regionale e provinciale Fp Cisl, rispettivamente Gigi Caracausi e Daniele Passanisi, e dal coordinatore regionale Fp Cisl Difesa Salvatore Saraceno, per illustrare le azioni intraprese e gli impegni che il sindacato ha ottenuto dal ministro Pinotti. Ne ha parlato con la redazione de La Gazzetta Siracusana.it.
22 Mag2017
P.A. Petriccioli (Cisl Fp), Dopo i decreti, si garantiscano gli aumenti concordati e gli incentivi per la contrattazione integrativa. Avviare ora la stagione dei rinnovi.
“In attesa di poter valutare puntualmente, nel merito, le modifiche apportate, riteniamo importante che il Consiglio dei Ministri abbia approvato in via definitiva i due schemi di decreto legislativo di riforma del Pubblico Impiego”. Lo dichiara in una nota Maurizio Petriccioli, commissario della Cisl Fp dopo l’approvazione, da parte del CdM dei Decreti Madia. “Mentre valutiamo positivamente alcuni passi in avanti fatti dal Governo per il superamento del precariato storico e per un nuovo sistema di premialità – prosegue Petriccioli –, auspichiamo che i decreti possano inaugurare una nuova stagione di valorizzazione del lavoro pubblico, anche attraverso lo sviluppo di nuovi piani assunzionali e il riconoscimento delle diverse professionalità esistenti nelle pubbliche amministrazioni”. “Inoltre – chiarisce il Commissario della Cisl fp – non siamo ancora in presenza di quel necessario riequilibrio dei poteri fra legge e contratto, che trovava concorde anche il Governo nell’intesa raggiunta il 30 novembre scorso e che consentirebbe alle Organizzazione Sindacali di concorrere in modo più efficace all’organizzazione del lavoro e alla modernizzazione della P.a.”. “Tuttavia – conclude Petriccioli –, il completamento del quadro normativo consente di sbloccare la nuova stagione dei rinnovi contrattuali che dovrà ora trovare uno strumento concreto di avvio, con un atto di indirizzo coerente con lo spirito ed i contenuti dell’intesa del 30 novembre ed indicazioni utili per lo sviluppo del welfare integrativo. Il Governo deve sapere che la valutazione complessiva della riforma si misura anche sul piano delle risorse che verranno stanziate con la prossima Legge di Bilancio per garantire gli aumenti concordati e gli interventi di agevolazione fiscale per la contrattazione integrativa”.