Il 7 settembre 2017 si è tenuta la programmata sessione informativa con Stato Maggiore Esercito – RPGF, presieduta dal Col. Argiolas.In apertura il Direttore del CUSE, Gen. Sellani, ha illustrato il “progetto di riordino del settore matricolare” informando che Il progetto, per il quale è stata approntata una piattaforma informatica denominata SIGE-MATRICOLA che è una appendice del SIGE (La piattaforma digitale prevede che la variazione matricolare sia approntata dalla periferia, con operatori che dovranno immettere i dati delle variazioni che saranno inserite dall’Ufficio centrale nello stato di servizio), ha lo scopo di centralizzare e digitalizzare il servizio matricolare della F.A. e sarà attuato in tre fasi:
- 1^ fase: partirà dalla metà di settembre – ottobre con la cessazione dell’attività matricolare dello S.M.E. e del RALOCE, costituzione di una sez. Matricola con un organico iniziale di 10 dipendenti civili di cui un Funzionario con l’incarico di Capo sezione ( che dovrebbero coincidere con i dipendenti addetti al servizio nei due enti citati).
- 2^ fase: partirà presumibilmente tra ottobre e novembre e vedrà la graduale estensione della gestione digitalizzata a tutti gli altri Enti dell’Area romana.
- 3^ fase: sarà avviata nel corso del 2018 ed il sistema sarà progressivamente esteso a tutti gli Organismi della Forza Armata ad eccezione dei CEDOC che continueranno a gestire alcune peculiari funzioni matricolari con l’attuale sistema, fino a quando non sarà adeguata la piattaforma digitale.



"Come Cisl nel corso dell'incontro di questa mattina all'ARAN sui temi trasversali ai vari rinnovi contrattuali abbiamo confermato l'esigenza che la sterilizzazione dell'impatto degli aumenti sulla fruizione del bonus di 80 euro per i lavoratori del Pubblico Impiego debba essere assicurata con risorse aggiuntive stanziate nella legge di bilancio e che lo sviluppo del welfare contrattuale richieda l'estensione, anche al pubblico impiego, del regime agevolativo fiscale attualmente vigente per i lavoratori del settore privato". Lo afferma in una nota il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli.