"Il via libera delle Commissioni parlamentari migliora il testo di riforma del pubblico impiego nella parte relativa alla stabilizzazione dei precari, accogliendo però solo parzialmente e in modo insoddisfacente le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali sul Testo Unico". Lo dichiara Maurizio Petriccioli, commissario della Cisl Fp, che in una nota sottolinea: "Chiediamo di rafforzare la partecipazione e il ruolo contrattuale delle organizzazioni sindacali su temi quali l'organizzazione e l'ordinamento del lavoro, la definizione degli obiettivi di performance, la loro correlazione con la retribuzione accessoria, come pure chiediamo l'estensione al pubblico impiego di quelle normative, già vigenti nel settore privato, in materia di welfare integrativo e di detassazione dei premi di produttività".
Conclude Petriccioli: "Ora ci aspettiamo che il Governo convochi le Confederazioni sindacali e migliori ulteriormente i testi dei decreti legislativi per poi, successivamente, predisporre un atto di indirizzo coerente con lo spirito e i contenuti dell'intesa del 30 novembre, in modo da poter avviare in tempi celeri i tavoli per i rinnovi contrattuali".




Abbiamo avuto notizia che in queste ultime settimane i Ministeri della Difesa e della Giustizia stiano valutando la possibilità di elaborare una proposta di legge, con la quale si completerebbe il processo di transito alla magistratura ordinaria delle funzioni in materia di giustizia militare. Da quello che abbiamo appreso, sembrerebbe ci siano già stati alcuni incontri tra le due Amministrazioni sull’argomento. Al riguardo, la Cisl FP chiede all’Amministrazione di fornire al sindacato ogni utile e dettagliata notizia in merito, ovviamente prima della presentazione del relativo disegno di legge in Consiglio dei Ministri o in Parlamento, in quanto tale progetto necessariamente interesserà anche il personale civile della Difesa attualmente in servizio presso gli organismi di giustizia militare. La Cisl FP continuerà a vigilare sull’iter di tale progetto ed una volta acquisita la necessaria e dovuta informativa preventiva, si riserva di chiedere un incontro agli Uffici di diretta collaborazione del Ministro per aprire un confronto di merito, a tutela dei diritti e della professionalità dei lavoratori.