Ufficio Stampa Cisl - 8 marzo - "Non si capisce davvero di quale vittoria parli la Cgil. Non si puo' vendere la pelle dell'orso prima di prenderla". Così il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni commenta i dati ancora parziali sulle elezioni delle Rsu nel pubblico impiego e scuola. " Dai dati in nostro possesso la Cisl si conferma in termini di voti sicuramente il primo sindacato negli enti pubblici non economici, all' Inps, all' Inpdap, e nei ministeri. Anche nella scuola la Cisl è appaiata alla Cgil in termini di voti, e la supera abbondantemente sul piano associativo. Nella sanita' si delinea una sostanziale parità tra Cisl e la Cgil grazie al calo vistoso della Cgil. Negli enti locali la Cisl e' sicuramente cresciuta, in controtendenza con tutti gli altri sindacati. Insomma la pelle dell'orso e' ben lontana. Nonostante il populismo promosso in taluni settori dalla Cgil, la Cisl si rafforza in tutti i settori pubblici. Non si tenti di accreditare come una vittoria dati parziali. Le classifiche le faremo alla fine quando saranno certificati ed ufficializzati i dati degli iscritti e quelli usciti dalle urne "
08 Mar2012
Spazio (e non per un giorno) alle donne!
Puntuale come sempre, arriva la festa più "rosa" dell'anno, quella appunto dedicata alle donne, l'8 marzo. Anche se nessuna festa sembrerebbe più tinta di "giallo" quanto questa. No, non il giallo delle mimose, precoce fiore di primavera, semplice, profumato e inconsapevole suo simbolo. Il "giallo" è quello sulle origini di questa ricorrenza. Ci hanno provato in diversi a ripercorre le tappe di quello che è tuttora un autentico mistero. Provare per credere.
08 Mar2012
Grazie!
Siamo alle battute finali di una intensa tornata elettorale per il rinnovo delle RSU, al termine di una campagna organizzata da tempo, fatta di idee, progetti, proposte chiare e condivise, frutto di un confronto non sempre facile.
Una campagna resa particolarmente difficile dalle condizioni in cui ci troviamo a vivere e lavorare, con una crisi economica e un regime di contrazione finanziaria che attanaglia famiglie, lavoratori, imprese; e un governo che impone tagli e sacrifici, depotenziando in primis il servizio pubblico, senza interrogarsi profondamente su soluzioni forse più difficili e coraggiose, ma più eque. Insomma una campagna partita sotto nubi minacciose e proseguita sotto un cielo ancora più plumbeo.