Cgil Cisl Uil: “Con nostro pressing previste le tutele necessarie per i lavoratori, ora verifichiamo i testi definitivi dei decreti e la loro applicazione”
“L’approvazione dei decreti legislativi di riordino della Difesa è solo un primo passo”. Questo il commento di Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa, in attesa dei testi definitivi, che fa seguito all’approvazione di oggi in Consiglio dei Ministri e ai numerosi incontri delle scorse settimane con il titolare della Difesa, il ministro Mauro.



Con circolare n. 3 del 29/7/2013, la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica – Servizio Studi e Consulenza Trattamento Personale ha fornito alle amministrazioni interessate indicazioni interpretative in ordine all’applicazione dell’art. 2, c. 11, lett. a) del D.L. n. 95/2012, convertito in L. n. 135/2012. Tale norma, mette a disposizione delle medesime amministrazioni le leve sui agire (tra cui i pensionamenti in deroga) per la gestione delle situazioni di soprannumero derivanti dai tagli all’organico imposti dal citato art. 2.
Fermo restando il giudizio critico espresso dalla Cisl Fp sulla legge di revisione dello strumento militare (infatti come di consueto, si tratta, di tagli lineari per far cassa e non di una vera riorganizzazione per efficientare i servizi erogati, che possano eliminare privilegi, spese improduttive ed eventuali sprechi), osserviamo che si tratta di due schemi di decreti legislativi che, una volta approvati, andranno ad incidere in modo importante, per i prossimi dodici anni, sull’assetto organizzativo delle strutture centrali e periferiche della Difesa e, di conseguenza, sull’organizzazione dei servizi e del lavoro, nonché sugli effetti che gli stessi avranno per il personale militare e civile e per questo, nel poco tempo avuto a disposizione per l’esame e la discussione dei provvedimenti, la Cisl Fp si è impegnata in tutte le sedi affinché non venisse persa l’occasione per iniziare una “vera” riforma del Ministero della Difesa.